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Evento 7 marzo 2025 dal titolo “Brescia, 15 febbraio 1875. Percorsi dell’Avvocatura a 150 anni dall’istituzione degli Ordini forensi”

05/03/2025

L’Ordine degli Avvocati di Brescia, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Brescia e l’Archivio di Stato di Brescia, ha organizzato per venerdì 7 marzo un evento per raccontare la propria storia.
Sono infatti passati esattamente 150 anni dal 15 febbraio 1875, giorno in cui Giuseppe Zanardelli tenne un discorso su “I meriti dell’Avvocatura” ai 128 colleghi di Brescia e Breno che la legge professionale dell’8 giugno 1874 aveva appena riunito in un unico Collegio.
Quelle parole solenni e tuttora modernissime tennero a battesimo non solo l’Ordine di Brescia, ma tutti gli ordini forensi dell’Italia postunitaria, inaugurando una storia non sempre facile, ma in ogni momento contraddistinta dall’impegno professionale e sociale di uomini e donne innamorati della difesa dei diritti. Anche a prezzo di grandi sacrifici.
 
Zanardelli fu non solamente un grande uomo politico, più volte ministro e a inizio Novecento presidente del consiglio, ma anche - dal 1874 ininterrottamente fino alla morte nel 1903 - presidente dell’Ordine degli Avvocati di Brescia. Contesto nel quale tenne un secondo discorso su “I diritti e i doveri dell’Avvocatura”. La prima pubblicazione di queste due magistrali orazioni (edizione Barbera del 1879) è stata riproposta in versione anastatica per celebrare l’anniversario e sarà donata ai nuovi avvocati quando presteranno il loro giuramento.
 
Per l’occasione del centocinquantenario è stata avviata una rigorosa ricerca storica, in buona parte basata su fonti inedite tratte dagli archivi dello Stato, dell’Ordine e di alcuni studi professionali che hanno gentilmente messo a disposizione preziosi documenti.
 
Ne è sortito un avvincente percorso a tappe che il 7 marzo si snoderà attraverso luoghi importanti della nostra città: si partirà alle 09:30 a Palazzo Calini ai Fiumi, sede di Giurisprudenza (via San Faustino 41) dove, in un seminario di studi animato dagli interventi di alcuni dei più importanti storici del diritto a livello nazionale, verrà approfondita la dialettica dei rapporti tra avvocatura, politica, magistratura e cittadinanza: la professione come un prisma capace di proiettare luci ed ombre in un giardino di specchi.
 
Alle 13:30 sarà inaugurata una mostra documentaria nella sala espositiva al piano terreno dell’Archivio di Stato (via Galileo Galilei 44), dove sarà possibile vedere i primi verbali dell’Ordine e la corrispondenza di alcuni avvocati, tra cui Pietro Bulloni e Andrea Trebeschi, perseguitati per il loro pensiero e Arrigo Seppilli e Cino Orefici cancellati dall’albo a causa della loro “razza” ebraica. Ma anche le bozze autografe del primo discorso sull’Avvocatura di Zanardelli, le cui parole risuoneranno accogliendo i visitatori.
 
Infine, ultima tappa, il Palazzo di Giustizia (via Lattanzio Gambara 40). Qui - accolti dai massimi esponenti dell’Autorità Giudiziaria bresciana - sarà inaugurata la mostra: “Una storia da vocati”. Il sottotitolo è una frase tratta dal discorso di Zanardelli che ha ispirato l’evento: “sotto la toga dell’avvocato si senta battere sempre il cuore del cittadino”. In un percorso lungo 20 pannelli si parlerà dei prodromi dell’istituzione ordinistica che al suo nascere raccolse poco più di 100 avvocati arrivando, in un secolo e mezzo, a superare le 2700 iscrizioni. Ci si concentrerà poi sulle figure di singoli colleghi disposti a mettersi in gioco fino a dare la libertà e la vita per difendere i diritti fondamentali, nell’aula di giustizia, così come nella città degli uomini.
Storie relativamente lontane eppure straordinariamente contemporanee. I diritti minacciati dall’autoritarismo e così - di conseguenza - gli avvocati in pericolo non sono situazione remote: con affondi su Turchia, Iran e Bielorussia, si ripercorrerà l’impegno del Foro di Brescia nel monitorare, grazie al supporto a organismi internazionali come l’OIAD, realtà che non godono del nostro livello di democrazia conquistato nel tempo anche grazie agli sforzi dell’Avvocatura.
 
Le due mostre rimarranno aperte in contemporanea, accessibili gratuitamente al pubblico negli orari di apertura dell’Archivio di Stato e del Palazzo di Giustizia, dal 7 marzo al 7 maggio 2025.
 
il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Brescia

 

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