ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

Ordine degli Avvocati di Brescia

P.IVA / C.F. 00887710176

Via S. Martino della Battaglia, 18 25121 - Brescia

Ordine avvocati Brescia Ordine avvocati Brescia

Praticanti

F.A.Q.

Home / Praticanti / F.A.Q.

Domande frequenti sul tirocinio forense

A chi si applica il regolamento per lo svolgimento del tirocinio forense approvato con delibera del giorno 4 marzo 2013?

A tutti i praticanti iscritti salvi i diritti acquisiti dai praticanti che si sono abilitati al patrocinio in data antecedente all'entrata in vigore della Legge n. 247 del 31.12.2012 (Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense).

Il tirocinio professionale può essere sospeso?

Si, ma un periodo di sospensione superiore a 30 giorni consecutivi deve essere giustificato e comunicato tempestivamente al Consiglio dell’Ordine. Il periodo di sospensione non verrà computato ai fini del rilascio del certificato di compiuta pratica.

Quale è il periodo massimo di sospensione consentito?

Non è prevista una durata massima della sospensione, ma nel caso in cui la pratica sia interrotta per più di sei mesi, senza giustificato motivo, anche di carattere personale, il tirocinio si intenderà interrotto con la conseguente cancellazione dal registro dei praticanti.
In tal caso resta salva la facoltà di chiedere una nuova iscrizione al registro che potrà essere deliberata previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

Quali possono essere i giustificati motivi di sospensione?

La gravidanza, la maternità, la paternità, la malattia o l'infortunio, purchè adeguatamente documentati, e eventuali gravi problematiche di natura famigliare.

Quali attività possono esser svolte in contemporanea con il tirocinio professionale?

Il tirocinio professionale è compatibile con qualsivoglia attività lavorativa (autonoma o subordinata) purchè la stessa consenta la frequentazione dello studio del dominus e la partecipazione alla udienze con la modalità indicate nel regolamento.
Per il praticante abilitato al patrocinio, invece, valgono tutte le incompatibilità previste per l’avvocato iscritto all’albo.

Il periodo di tirocinio professionale all’estero deve essere continuativo?

Si

Il periodo di tirocinio professionale all’estero quando può essere svolto?

Può essere svolto, previa autorizzazione del Consiglio dell’Ordine, a piacimento purchè dopo il primo semestre di tirocinio.

Il tirocinio presso gli uffici giudiziari ha valenza sostitutiva del tirocinio professionale? Per quale periodo?

In base a quanto stabilito dall'art. 44 della Legge n. 247/2012 il tirocinio presso gli uffici giudiziari sarà disciplinato dall'apposito regolamento emanato dal Ministro della Giustizia sentiti il CSM ed il CNF, fatte salve eventuali convenzioni in essere tra il Consiglio dell'Ordine, gli enti e gli uffici preposti e/o interessati.

Per poter usufruire del diploma conseguito presso le SSPL ai fini del compimento del tirocinio per l'accesso alla professione di avvocato è necessaria la preventiva iscrizione al registro dei praticanti avvocati?

No. Peraltro poichè l'art. 41, comma 2, Legge n. 247/2012 stabilisce che l'iscrizione al registro dei praticanti avvocati è condizione per lo svolgimento del tirocinio professionale, il Consiglio dell'Ordine ritiene che la scelta di preventiva iscrizione al registro sia opportuna e coerente con il dettame normativo per tutti coloro che frequentano la scuola anche nell'ottica di avvalersi del diploma ai fini del compimento del tirocinio professionale.

La frequentazione della SSPL può svolgersi in concomitanza con il tirocinio professionale?

Si.

Per il rilascio del certificato di compiuta pratica è sufficiente aver ottenuto il diploma della SSPL e aver svolto il tirocinio professionale per un semestre presso un avvocato iscritto all’albo?

Si.

Il tirocinio professionale in concomitanza con la frequentazione della SSPL esonera dalla frequentazione dello studio e dalla partecipazione alle udienze?

Si, ma solo limitatamente a 12 mesi, fermo restando l’obbligo di un semestre di pratica effettivo e continuativo presso un avvocato iscritto all’albo o presso l'Avvocatura dello Stato.

La scelta di non frequentare lo studio e di non partecipare alle udienze in ragione dell'iscrizione alla SSPL deve essere comunicata al Consiglio dell’Ordine?

Si, il praticante deve rilasciare dichiarazione apposita presso la segreteria dell’Ordine.

Il praticante che frequenta la SSPL sarà sottoposto ai colloqui semestrali da parte del Consiglio dell’Ordine?

Si.

Su cosa verterà il colloquio in caso di esonero dall’attività di udienza?

Sulla deontologia e sull'ordinamento forense.

Il praticante che frequenta la SSPL deve presentare il libretto alla scadenza di ciascun semestre?

Si solo ai fini dell'annotazione dell'avvenuto superamento del colloquio semestrale, senza necessità di alcuna ulteriore compilazione da parte del praticante.

Ai praticanti che frequentano la SSPL quando viene rilasciato il certificato di compiuta pratica?

Solo dopo il compimento del semestre obbligatorio di pratica presso un avvocato iscritto all’albo e dopo il conseguimento del diploma della SSPL.

Il praticante che frequenta la SSPL e ha scelto di non frequentare lo studio e di non partecipare alle udienze può chiedere, dopo il primo semestre di pratica, l’abilitazione al patrocinio?

No, per l'abilitazione al patrocinio è necessario il compimento di sei mesi di pratica professionale effettiva e continuativa. Il diploma rilasciato dalla SSPL ha valenza di un anno di tirocinio professionale solo ed esclusivamente ai fini del rilascio del certificato di compiuta pratica per sostenere l'esame di stato.

Entro che termine dalla scadenza del semestre va consegnato il libretto di pratica?

Entro 30 giorni.

Se il dominus è avvocato esclusivamente civilista con chi si devono frequentare le udienze penali e viceversa?

Sempre con l'avvocato scelto dal dominus e che abbia garantito a quest’ultimo adeguata disponibilità e assistenza al tirocinante per tutte le udienze necessarie alla compilazione del libretto.

Il praticante deve osservare i doveri e le norme del codice deontologico forense ed è soggetto al potere disciplinare del Consiglio dell'Ordine?

Si, così come espressamente stabilito all'art. 42 della legge 247/2012.

La deontologia professionale è materia oggetto del colloquio per il visto semestrale?

Si già a partire dal colloquio del primo semestre.